Uno piccolo ma simpatico paesino appena sopra Taormina posizionato su una rocca , La denominazione trae ispirazione dalla conformazione del grande masso su cui sorge che ricorda appunto una “mola”. La sua storia inizia nel periodo pre-ellenico. A causa della sua posizione essa fù una delle due acropoli di Taormina. Il suo nome originario era Mylai qui vi abbittavano i Siculi, testimoniata dalla necropoli di Cocolonazzo. Successivamente conquistata da Dioniso, nel 367 Adromaco costruì il suo centro abitato a piano delle Ficare, realizzando delle mura fortificate cisterne per l’acqua di cui tutt’oggi esistono delle testimonianze. Negli anni si sussegue alle varie dominazioni, fino all’arrivo dei mori . Hibraim, riesce a far breccia nelle fortificazioni della città e distruggendo la cittadella. Il castello resiste all'attacco dei Mori che perà si dirigono verso Taurmenium, attraversando la porta che da allora è detta “dei Saraceni”. Il dominio arabo si conclude nel 1078, con l'ascesa di Ruggero il Normanno che conquistata Taormina, dopo sette mesi d'assedio, espugna anche la fortezza di Mola,. Ruggero costruisce un nuovo centro abitato intorno al castello, chiamandolo Mola, dove sorge oggi il centro della città. Se vi piace camminare vi consigli di salire per la scorciatoia che passa per l’antico insediamento dove ancora oggi esiste la porta Saracena. Una delle cose da vedere a Castelmola e quello che rimane del castello e la sua vista panoramica che domina tutta l’area. La cittadina fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia. Appena giunti li fermatevi ad assaporare un bicchiere di vino alla mandorla che qui e di casa, magari accompagnato da uno dei deliziosi dolci frutto della lavorazione delle mandorle.
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